Mente errante e senso di colpa
Dott. Vincenzo Di Spazio
Uno dei programmi più invasivi della Mente Errante è quello relativo al senso di colpa; dove si traccia la sottile e invisibile linea di confine tra ciò che mi appaga e la dedizione al mio prossimo? Se faccio qualcosa che mi piace significa che sono un terribile egoista? Nel dubbio, allora, cerco di negare i miei bisogni per dedicarmi alla continua attenzione verso le esigenze altrui. Chi stabilisce il giusto equilibrio fra i miei desideri e la cura degli altri? La Mente Errante, per sua ancestrale natura, è egoista e chiede costante obbedienza da parte della vittima.
Allo stesso tempo, se intuisce che il prigioniero è sensibile al tema della colpa e del senso eccessivo di responsabilità, lo aggredisce con messaggi intrusivi e distruttivi. "Sei sicuro di aver fatto abbastanza per evitare quella cosa? Sei sicuro di non aver trascurato i tuoi cari nel momento del bisogno? Sei sicuro di aver fatto le scelte giuste quella volta che...?".
Il mantra negativo può continuare all'infinito senza risoluzione o perlomeno fino al momento in cui la vittima non si ribella e cerca di identificare momenti nella sua esistenza che scatenano il senso di colpa; il processo di guarigione dal veleno della Mente Errante passa sempre attraverso l'identificazione del disagio (senso di colpa per quella volta che...) e l'intervento operativo per spostarsi da quella credenza negativa: il processo di spostamento presuppone il ricorso all'Azione.
Allo stesso tempo, se intuisce che il prigioniero è sensibile al tema della colpa e del senso eccessivo di responsabilità, lo aggredisce con messaggi intrusivi e distruttivi. "Sei sicuro di aver fatto abbastanza per evitare quella cosa? Sei sicuro di non aver trascurato i tuoi cari nel momento del bisogno? Sei sicuro di aver fatto le scelte giuste quella volta che...?".
Il mantra negativo può continuare all'infinito senza risoluzione o perlomeno fino al momento in cui la vittima non si ribella e cerca di identificare momenti nella sua esistenza che scatenano il senso di colpa; il processo di guarigione dal veleno della Mente Errante passa sempre attraverso l'identificazione del disagio (senso di colpa per quella volta che...) e l'intervento operativo per spostarsi da quella credenza negativa: il processo di spostamento presuppone il ricorso all'Azione.
Dott. Vincenzo Di Spazio
Medico olistico, ha insegnato dal 1994 al 2002 al Corso Post-Laurea in Biotipologia e Metodologia omeopatica dell’Università di Urbino. Nel 1996 ha identificato l’orologio spinale dei traumi (spinal clock), una griglia temporale proiettata sui 24 punti della colonna vertebrale, scoperta che ha ispirato da quel momento in avanti tutta la sua attività di ricerca.
Sulla base di queste nuove evidenze sperimentali ha introdotto una nuova metodica di intervento, denominata cronoriflessologia spinale (AgeGate Therapy). Nel decennale della scoperta (2006) pubblica Le polmoniti di marzo. Il gene emozionale, testo che raccoglie i risultati di una fondamentale intuizione: l’orologio spinale registra non soltanto le esperienze traumatiche vissute nel corso della vita, ma contiene tangibili tracce di eventi stressanti nel gentilizio (genomica emozionale).
Ispirandosi alle indagini del neuroscienziato Giuseppe Calligaris (1876-1944), ha introdotto in terapia la leucofotostimolazione spinale. Autore di diversi testi e articoli su queste scoperte, svolge la sua attività clinica a Bolzano e conduce seminari di rilassamento energetico in acqua termale (aquanesting seahorse balance).
Sulla base di queste nuove evidenze sperimentali ha introdotto una nuova metodica di intervento, denominata cronoriflessologia spinale (AgeGate Therapy). Nel decennale della scoperta (2006) pubblica Le polmoniti di marzo. Il gene emozionale, testo che raccoglie i risultati di una fondamentale intuizione: l’orologio spinale registra non soltanto le esperienze traumatiche vissute nel corso della vita, ma contiene tangibili tracce di eventi stressanti nel gentilizio (genomica emozionale).
Ispirandosi alle indagini del neuroscienziato Giuseppe Calligaris (1876-1944), ha introdotto in terapia la leucofotostimolazione spinale. Autore di diversi testi e articoli su queste scoperte, svolge la sua attività clinica a Bolzano e conduce seminari di rilassamento energetico in acqua termale (aquanesting seahorse balance).