Disobbedire alla mente errante (il libro)
Dott. Vincenzo Di Spazio
Perché disobbedire alla mente errante? Perché essere prigionieri di credenze limitanti e di pensieri negativi? La mente errante può viaggiare avanti e indietro nel tempo della vita in un paesaggio completamente virtuale. Genera con astuzia convinzioni sabotanti che influenzano negativamente la resilienza dell'individuo.
Il libro "Disobbedire alla mente errante" è una guida operativa che illustra una tecnica, la Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS); questa tecnica facilita il depotenziamento di pensieri e ricordi a carattere negativo. Si tratta di una procedura relativamente semplice da applicare, uno strumento operativo che contrasta il senso di smarrimento prodotto dalle credenze sabotanti.
Il peso di ricordi traumatici riduce progressivamente la nostra capacità di adattamento alle sfide dell'esistenza e genera una condizione di stress cronico, pericoloso per il benessere dell'organismo. Disobbedire alla mente errante ci consente un atto concreto di ribellione alle intrusioni tossiche del mondo virtuale del pensiero: siamo in grado finalmente di rialzare la testa.
Il libro "Disobbedire alla mente errante" è una guida operativa che illustra una tecnica, la Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS); questa tecnica facilita il depotenziamento di pensieri e ricordi a carattere negativo. Si tratta di una procedura relativamente semplice da applicare, uno strumento operativo che contrasta il senso di smarrimento prodotto dalle credenze sabotanti.
Il peso di ricordi traumatici riduce progressivamente la nostra capacità di adattamento alle sfide dell'esistenza e genera una condizione di stress cronico, pericoloso per il benessere dell'organismo. Disobbedire alla mente errante ci consente un atto concreto di ribellione alle intrusioni tossiche del mondo virtuale del pensiero: siamo in grado finalmente di rialzare la testa.
Dott. Vincenzo Di Spazio
Medico olistico, ha insegnato dal 1994 al 2002 al Corso Post-Laurea in Biotipologia e Metodologia omeopatica dell’Università di Urbino. Nel 1996 ha identificato l’orologio spinale dei traumi (spinal clock), una griglia temporale proiettata sui 24 punti della colonna vertebrale, scoperta che ha ispirato da quel momento in avanti tutta la sua attività di ricerca.
Sulla base di queste nuove evidenze sperimentali ha introdotto una nuova metodica di intervento, denominata cronoriflessologia spinale (AgeGate Therapy). Nel decennale della scoperta (2006) pubblica Le polmoniti di marzo. Il gene emozionale, testo che raccoglie i risultati di una fondamentale intuizione: l’orologio spinale registra non soltanto le esperienze traumatiche vissute nel corso della vita, ma contiene tangibili tracce di eventi stressanti nel gentilizio (genomica emozionale).
Ispirandosi alle indagini del neuroscienziato Giuseppe Calligaris (1876-1944), ha introdotto in terapia la leucofotostimolazione spinale. Autore di diversi testi e articoli su queste scoperte, svolge la sua attività clinica a Bolzano e conduce seminari di rilassamento energetico in acqua termale (aquanesting seahorse balance).
Sulla base di queste nuove evidenze sperimentali ha introdotto una nuova metodica di intervento, denominata cronoriflessologia spinale (AgeGate Therapy). Nel decennale della scoperta (2006) pubblica Le polmoniti di marzo. Il gene emozionale, testo che raccoglie i risultati di una fondamentale intuizione: l’orologio spinale registra non soltanto le esperienze traumatiche vissute nel corso della vita, ma contiene tangibili tracce di eventi stressanti nel gentilizio (genomica emozionale).
Ispirandosi alle indagini del neuroscienziato Giuseppe Calligaris (1876-1944), ha introdotto in terapia la leucofotostimolazione spinale. Autore di diversi testi e articoli su queste scoperte, svolge la sua attività clinica a Bolzano e conduce seminari di rilassamento energetico in acqua termale (aquanesting seahorse balance).